Camilla, 19 anni, è una delle ragazze che ha aderito al progetto Inclumob Erasmus +. Dopo il diploma al liceo linguistico ‘Gobetti Volta’ di Bagno a Ripoli è partita per Berlino per tre mesi di tirocinio. Ecco cosa ci ha raccontato di questa esperienza.
Quando sei arrivata a Berlino? Che tipo di attività hai svolto?
Sono arrivata a Berlino il 2 agosto, dove per tre mesi ho lavorato in un un centro di attività per divertimento e apprendimento per bambini, suddiviso in varie aree tematiche. Io ho lavorato presso l’isola ecologica, Öko Insel, dove oltre a prendermi cura delle piante e di alcuni animali, ho aiutato anche a organizzare alcuni eventi per bambini, famiglie e classi. Ho partecipato ad esempio anche ad alcuni workshop incentrati sul tema della sostenibilità e del commercio sostenibile.
Ti sei ambientata subito o ti ci è voluto del tempo?
Berlino mi ha conquistata. Mi è piaciuta fin da subito: affascinante, viva e stimolante, potrebbe diventare in un futuro la città in cui vorrei studiare o vivere.
Avendo vissuto per 18 anni in un paesino in provincia di Firenze, Berlino mi ha colpita per la sua vitalità e per tutte le attività che offre: c’è sempre qualcosa da fare, poiché mette a disposizione attività di qualsiasi tipo e per tutti. Inoltre, da amante della natura, non potevo che non apprezzare i moltissimi spazi verdi, da parchi a foreste a laghi. A Berlino si può cosi vivere il fervore della vita cittadina, ma anche la pace e tranquillità che solo la natura riesce a trasmettere.
Mi sono inoltre sentita libera, sembra magari banale o esagerato da dire, ma ho respirato una grandissima aria di libertà, mancanza di giudizio per chi sei, come ti vesti e cosa fai. Come mi ha detto una guida turistica durante un tour alternativo, a Berlino ci sarà sempre qualcuno che è più strano di te. Dopo tre mesi non posso che essere d’accordo! Berlino mi ha conquistata anche per il cibo! Cibo turco, asiatico, vietnamita, tutto delizioso! Nonostante molte persone la classifichino come città grigia, l’ho trovata tutto al di fuori che grigia: oltre ai colori dei graffiti e della natura che la rendono “colorata”, Berlino è così viva che credo sia impossibile annoiarvisi.
Sebbene Berlino sia molto diversa dal paese in cui sono cresciuta, e anche dalla stessa Firenze, mi sono ambientata e integrata quasi subito, nonostante l’iniziale senso si spaesamento che si può provare in una città cosi grande. Ricordo che il primo giorno ho avuto paura di perdermi e prendere mezzi di trasporto sbagliati, ma tempo qualche giorno e quel senso di smarrimento era già sparito.
È stata la tua prima esperienza all’estero da sola?
Sì, questa è stata la mia prima esperienza all’estero da sola. Ho partecipato a scambi all’estero con la scuola, però sempre con la classe e per periodi brevi, quindi esperienze del tutto differenti.
Cosa ti ha lasciato questa esperienza? La consiglieresti?
Consiglierei assolutamente e a chiunque un’esperienza del genere. Vivere da sola, per di più in una città estera dove non si conosce nessuno ti dà la possibilità di mettersi in gioco, crescere e acquisire sicurezza in se stessi. Esperienze del genere permettono inoltre di far assaporare l’indipendenza che molti ragazzi ricercano, o almeno che io ricercavo: dalle banali pulizie alla spesa, si impara a auto gestirsi e ad essere indipendenti. E questo penso sia una delle cose più belle che un’esperienza del genere possa lasciarti.
Non di minor importanza sono le amicizie e le nuove persone che potresti conoscere, che possono sempre arricchirti, poiché da ciascuna persona con cui si parla si può sempre imparare qualcosa di nuovo: su se stessi e sul mondo.